Dieci cartoncini, due rotoli di carta crespa, tre rotoli di carta da parete, un telo magico, un barattolo di colla, una scatola di pennelli, una busta di mele verdi, sabbia cinetica, pasta modellabile, carta velina, crema solare, palla, forbici, colla, bacinelle e spugne per i giochi d’acqua, mollette, gessetti, tempere, mattoncini di cartone. Sono solo la forma. Quattro laboratori a settimana. Sette operatori. Teatro, musica, circo e atelier. Sono la cornice delle prossime settimane. Il guscio di questo centro estivo in arrivo: piccolo, raccolto, pensato, curato, studiato, voluto, amato e programmato. Parte lunedì la nostra Read Red Summer. Si apre mentre intorno ogni cosa chiude. Parte qui, mentre gli altri partono da qui. Emozionati come al primo giorno di scuola, trepidanti come ad ogni nuovo inizio. Un po’ affaticati ma lieti, con quella adrenalina sana, con quegli sguardi che dicono ci siamo. Un po’ ce lo immaginiamo, un po’ lo disegniamo, un po’ lo inventiamo. Siamo certi che tanto impareremo e su qualcosa sbaglieremo. Abbiamo preso le misure, abbiamo definito i dettagli, consapevoli della potenza dell’imprevisto. Siamo carichi di attese e aspettative. Assaporiamo il peso grande della responsabilità, sentiamo l’onere bello della fiducia riposta in noi. Andiamo avanti un passo alla volta. Il centro estivo, per ora, lo raccontiamo così dieci giorni, due settimane, dodici bambini. Per ora, sulla carta. Saranno giochi, musica, circo, arte e officine, laboratori. E così, ora siamo qui, a trentasei ore dall’avvio e raccontarvi quello che c’è dietro queste giornate. Un po’ lo dice il caos che si svela a chi viene a trovarci. Mentre scriviamo, finalmente, intorno è tutto ordinato, calmo, quasi statico. Cosa c’è dietro le prossime giornate è un ripensarsi. È un ripensarci, è un riorganizzarci. Basta poco, dai, sì, è vero ma quel poco è sintesi. Essenziale. Sostanziale. La differenza tra noi e i grandi, mi diceva qualche tempo fa una persona più grande, è tutta qui: i grandi, affermava riferendosi agli esercizi di catena, a quelli dagli spazi e numeri importanti, riempiono, noi scegliamo. E scegliere è rischioso, ma ne vale la pena. Così andiamo avanti. Con un posizionamento che si propone alto. Cinque, massimo dieci bambini. Numeri selezionati. Che significano costi esagerati. Ma sognavamo una cosa speciale. Come sempre. E allora andiamo con collaborazioni esterne che, sulla carta, non avrebbero -forse- senso il primo anno. Ma visto che l’unico senso di cui fidiamo è il sesto non potevamo immaginarcelo diverso questo primo centro estivo. Come una settimana fuori casa, a due passi da casa. In una libreria di amici, tra amici. Parte il centro estivo, partiamo noi e come ogni viaggio ci trasformiamo. Ci troverete sempre aperti, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 20. Tra i bimbi e giovani amici. Con Francesca, Martina, Lorenzo, Mary, Elettra, Silvia, Gigi a tenere il ritmo di questa avventura. Parte il centro estivo con un condizionatore nuovo in arrivo, il corso di disostruzione programmato per mercoledì, un pigiama party da confermare. Parte con un’agenda fitta fitta che l’autunno inizia a delinearsi all’orizzonte. Andiamo. La strada, amore grande, chiama.

p.s. Ci sono ancora posti per la terza e la quarta settimana di luglio. Info e prenotazioni scrivendo a info@readredroad.it

Presentazione libro Il Malacologo

Martedì sera, alle 19.30, ospiteremo la presentazione de #Ilmalacologo, scritto da Lorenza Raponi e pubblicato da Rubettino. Abbiamo conosciuto Lorenza

In tour.

“Da quando faccio formazione, nessuno mai ha definito così bene un opposto” “Grazie a te che dedichi la vita, come

Nero su La Repubblica di oggi

Ci siamo svegliati così, stamattina. Un messaggio e la sorpresa di un’uscita sul giornale. La copertina del “nostro” nuovo titolo